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Se stai leggendo questa pagina, è probabilmente perché hai deciso di intraprendere lo studio del flauto, preferendolo agli altri strumenti musicali. Congratulazioni, ottima scelta!   Il nostro è uno strumento nobile e antico: pensa che già in età paleolitica ne venivano costruiti esemplari in osso. Gli antichi Greci utilizzavano gli auloi e plagiauloi, antenati di oboe e flauto moderni, che nei secoli ebbero innumerevoli migliorie e mutamenti strutturali radicali, fino a giungere alle evoluzioni attuali. Dal punto di vista cronologico il flauto è, insieme alle percussioni, secondo solo a…mehr

Produktbeschreibung
Se stai leggendo questa pagina, è probabilmente perché hai deciso di intraprendere lo studio del flauto, preferendolo agli altri strumenti musicali. Congratulazioni, ottima scelta!  
Il nostro è uno strumento nobile e antico: pensa che già in età paleolitica ne venivano costruiti esemplari in osso. Gli antichi Greci utilizzavano gli auloi e plagiauloi, antenati di oboe e flauto moderni, che nei secoli ebbero innumerevoli migliorie e mutamenti strutturali radicali, fino a giungere alle evoluzioni attuali.
Dal punto di vista cronologico il flauto è, insieme alle percussioni, secondo solo a un'altro strumento musicale: la voce. Tra tutti, è proprio il flauto quello che vi si avvicina maggiormente: vi si soffia dentro direttamente (insufflazione diretta), senza ance o bocchini che “canalizzino” il flusso d'aria nel tubo. Questa sua naturalezza lo ha portato a nascere ed evolversi rapidamente, affascinando i migliori compositori di ogni epoca che ne hanno valorizzato le infinite potenzialità timbriche in modi sempre nuovi e originali.  
Prova ne è il fatto che il repertorio per flauto attraversa ogni epoca, dai frammenti risalenti all'antica Grecia fino ai giorni nostri, in cui viene utilizzato in formazioni e generi musicali estremamente vari, dalla classica al rock, dal jazz al folk ecc...
Avvicinarsi allo studio del flauto non è tuttavia cosa semplice e qualche frustrazione iniziale di troppo, nella produzione dei primi suoni o anche nell’impostazione posturale, può scoraggiare e talvolta causare la perdita di interesse.  
Obiettivo di questo libro è quindi quello di fornire non solo un mezzo tecnico a te che ti trovi al tuo primo approccio con questo meraviglioso strumento, ma anche quello di dare metodo e direzione al tuo lavoro!  
Per questo motivo ho articolato il manuale in 30 lezioni settimanali -una sorta di Anno Accademico inter nos-, ognuna indirizzata al miglioramento del tuo livello flautistico attraverso tematiche di difficoltà progressiva; fin dalle prime lezioni ho affiancato, a brani
ed esercizi originali, elaborazioni tratte dai grandi capolavori del repertorio lirico, sinfonico e solistico, perché credo che la grande musica vada assaporata da subito e debba essere essa stessa lo stimolo per acquisire mezzi tecnici sempre migliori. Tuttavia la principale particolarità di questo testo è l’ambizione di accompagnarti, se vorrai, nella preparazione di un’Ammissione ai Corsi Pre-Accademici dei Conservatori. Questo obiettivo viene perseguito attraverso l’individuazione dei testi e del repertorio che -pur nelle differenze tra singoli Istituti- vengono richiesti al Candidato e attraverso l’assegnazione settimanale di studi, esercizi e brani selezionati che risultano maggiormente attinenti alle tematiche affrontate.
Nello specifico, durante questo “anno” insieme studieremo:  
•    Scale Maggiori e Minori fino a 4 alterazioni in chiave;
•    G. Gariboldi: “58 Esercizi per Flauto”, fino al n°30;
•    L. Hugues: “La Scuola del Flauto, Grado I”;
•    M. Moyse: “24 Piccoli Studi Melodici”, nn. 1-8 e 18-24;
•    A. Vivaldi: “Cantabile” da Il Gardellino;
•    B. Marcello: “Sonata I in Fa Maggiore”, dalle XII Sonate per Flauto e Basso Continuo;
•    N. Rota: “Cinque Pezzi Facili per Flauto e Pianoforte”.