Realtà e memoria di una disfatta non è dedicato alle cause della guerra dei Sei Giorni, nè alle conseguenze che il conflitto militare ha avuto per israeliani e palestinesi, su cui molto si è scritto. Si concentra sull'impatto della guerra sui paesi arabi, sulla pesante eredità lasciata dalla sconfitta del 1967, poco trattati invece dagli studi. Se ne ritrova più di un cenno nel breve saggio di Samir Kassir, 'L'infelicità araba', pubblicato postumo in Italia nel 2006. Nella sua analisi, Kassir esorta a non cadere nella duplice trappola in cui il mondo arabo si dibatte da un quarantennio: da un lato la lettura orientalista, che attribuisce all'Islam le cause della ritardata modernizzazione di questa parte del mondo; dall'altra la tentazione di attribuire all'Occidente la responsabilità di tutti i mali. Per sfuggire a questo rischio, a detta di Kassir, è necessario che gli arabi si riapproprino del proprio destino, liberandosi dalla cultura del vittimismo e facendo i conti con la modernità.Alberto Tonini insegna Storia e Politica del Mondo Mediterraneo presso la Facoltà di Scienze Politiche di Firenze. È autore di numerosi saggi e articoli, fra cui 'Un'equazione a troppe incognite. I paesi occidentali e il conflitto arabo-israeliano' (Milano 1999) e 'Il sogno proibito. Mattei, il petrolio arabo e le 'sette sorelle'' (Firenze 2002). È membro del consiglio direttivo di SeSaMO, Società per gli Studi sul Medio Oriente.Marcella Simoni è borsista presso l'INALCO di Parigi e insegna Storia dell'Ebraismo all'Università di Venezia. È autrice di 'A Healthy Nation. Zionist Health Policies in British Palestine' (1930-1939) (Cafoscarina, 2010) e di 'At the Margins of Conflict. Social Perspectives on Arab and Jews in British Palestine, 1922-1948' (Cafoscarina, 2010). Con Arturo Marzano ha curato 'Quaranta anni dopo. Confini, barriere e limiti in Israele e Palestina' (Il Ponte, 2007) e 'Roma e Gerusalemme'. Israele nella vita politica e culturale italiana' (ECIG, 2010).