Il metodo Stanislavskij è preso come testo fondamentale per chi voglia intraprendere la carriera teatrale.
Lee Strasberg ha adattato questo metodo per il cinema.
In Italia si pensa che l'attore teatrale non possa recitare anche al cinema.
Con questo libro tentiamo di dimostrare che i due metodi sono compatibili, perché le emozioni provate sono le stesse solo che nel teatro vanno espresse con una voce più amplificata e nel cinema, considerati i mezzi moderni di amplificazione dei suoni, basta sussurrare.
Gaetano Rampin: Diploma triennale alla Scuola di Teatro (divenuta poi DAMS) dell'Università di Padova, dove in seguito si laureerà in Lettere. Negli anni '60 torna nella Scuola di Teatro come insegnante di fonetica e mimo, affiancando figure di primo piano della scena europea quali: Jerzy Grotowski, Marcel Marceau e Rafael Alberti. Nel 1970 con Costantino de Luca è tra i fondatori del-la “Scuola Regionale di Teatro” dove insegna reci-tazione con Arnoldo Foà. Nell'ambito delle “Gior-nate Ruzantiane” organizzate dal Comune e dall'Università di Padova, debutta come regista nell'opera “Fiorina di Ruzante in casa Cornaro”. Dal 2002 al 2007 è stato consigliere di ammini-strazione del “Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni". Dagli anni 90 collabora con il Comune di Padova, in qualità di animatore culturale. Nel 2005 ha pubblicato "Il Teatro dell'Università di Padova dal 1963 al 1971". È Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana.
Lee Strasberg ha adattato questo metodo per il cinema.
In Italia si pensa che l'attore teatrale non possa recitare anche al cinema.
Con questo libro tentiamo di dimostrare che i due metodi sono compatibili, perché le emozioni provate sono le stesse solo che nel teatro vanno espresse con una voce più amplificata e nel cinema, considerati i mezzi moderni di amplificazione dei suoni, basta sussurrare.
Gaetano Rampin: Diploma triennale alla Scuola di Teatro (divenuta poi DAMS) dell'Università di Padova, dove in seguito si laureerà in Lettere. Negli anni '60 torna nella Scuola di Teatro come insegnante di fonetica e mimo, affiancando figure di primo piano della scena europea quali: Jerzy Grotowski, Marcel Marceau e Rafael Alberti. Nel 1970 con Costantino de Luca è tra i fondatori del-la “Scuola Regionale di Teatro” dove insegna reci-tazione con Arnoldo Foà. Nell'ambito delle “Gior-nate Ruzantiane” organizzate dal Comune e dall'Università di Padova, debutta come regista nell'opera “Fiorina di Ruzante in casa Cornaro”. Dal 2002 al 2007 è stato consigliere di ammini-strazione del “Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni". Dagli anni 90 collabora con il Comune di Padova, in qualità di animatore culturale. Nel 2005 ha pubblicato "Il Teatro dell'Università di Padova dal 1963 al 1971". È Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana.