Visioni e immagini catturate da un pensiero talvolta cosciente e talvolta onirico e lasciato scorrere come il ritmo delle correnti. Sguardi rivolti alla terra, al cielo e alle umane vicissitudini navigando a vista alternatamente sul reale e sull'immaginario. Alcune delle liriche componenti la silloge scaturiscono dalla volontà di rendere un piccolo personale omaggio alle popolazioni dei Nativi americani che hanno da sempre affascinato l'autore. Una cultura antica ormai quasi completamente dimenticata che dal rispetto e dall'equilibrio con l'ambiente costruiva la sua essenza e dalla quale, soprattutto ai nostri giorni, si dovrebbe trarre insegnamento.