Le lesioni delle componenti ambientali non possono che assumere una rilevanza straordinaria, in quanto determinano uno squilibrio del delicato sistema ecologico, ossia l’interrelazione tra le risorse biotiche e abiotiche ed i servizi di esse, di cui l’essere umano stesso è parte fondamentale. A tale riguardo, appare utile un raffronto tra la normativa europea e italiana in materia di prevenzione e riparazione dei danni all’ambiente. La critica offerta dal presente trattato, in particolare, muove dalla molteplicità di significati che sono attribuiti all’ambiente e dalla particolare definizione di danno ambientale, tenendo conto anche degli effetti riflessi che detto pregiudizio può spiegare nella sfera individuale dei soggetti, persone fisiche o giuridiche. La disamina, poi, si incentra sul regime della responsabilità ambientale e sulle azioni volte a prevenire e riparare i pregiudizi alle risorse naturali, con le relative modalità di attuazione. In conclusione, si affrontano le dibattute ipotesi della molteplicità di responsabili dello stesso danno ambientale e della responsabilità del proprietario o gestore dell’area compromessa.