Perchè esistono nel mondo così tante religioni? E quale sarebbe quella vera?
Chi detiene la “verità” sugli attributi di Dio, sulle sue qualità, sul creato, sull’Universo?
Possiamo ipotizzare un nuovo concetto di "religione"? Qualcosa, cioè, di intrinsecamente diverso dalle religioni tradizionali?
Qualcosa che ci porti ad amare la bontà, la sincerità, la generosità, l’umiltà, svincolandosi dal pensare di amare queste qualità perché la cosa può compiacere un Dio.
Attraverso il pensiero di Krishnamurti, D'Holbach, Spinoza, Hume, Ruiz, Meslier, Onfray, Russell, Epicuro e tanti altri, l'autore di questo pamphlet percorre una via alternativa, che auspica sia da stimolo a quel "popolo di libertini" che, alla fine dei conti, non si accontenta delle "conclusioni" insite nelle fedi tradizionali e desidera "rompere gli schemi".
Chi detiene la “verità” sugli attributi di Dio, sulle sue qualità, sul creato, sull’Universo?
Possiamo ipotizzare un nuovo concetto di "religione"? Qualcosa, cioè, di intrinsecamente diverso dalle religioni tradizionali?
Qualcosa che ci porti ad amare la bontà, la sincerità, la generosità, l’umiltà, svincolandosi dal pensare di amare queste qualità perché la cosa può compiacere un Dio.
Attraverso il pensiero di Krishnamurti, D'Holbach, Spinoza, Hume, Ruiz, Meslier, Onfray, Russell, Epicuro e tanti altri, l'autore di questo pamphlet percorre una via alternativa, che auspica sia da stimolo a quel "popolo di libertini" che, alla fine dei conti, non si accontenta delle "conclusioni" insite nelle fedi tradizionali e desidera "rompere gli schemi".