La storia e le testimonianze in gran parte iedite su tre formazioni autonome di polizia che operarono a Novara durante la Repubblica Sociale Italiana, i Tupin, giunti a Novara nel luglio 1944 al seguito del nuovo Capo della Provincia Enrico Vezzalini, i “ Mai Morti” del Comandante Fumai, formazione alle dipendenze della federazione del Partito Fascista Repubblicano che operò nel novarese fra il novembre 1943 e il febbraio 1944 ed infine la “Squadraccia”, reparto della Questura di Novara, costituito nel maggio 1944 e sciolto nel novembre successivo. Questi reparti agirono sicuramente fuori dalle regole e le loro azioni vennero disconosciute dalle stesse autorità repubblicane, gli appartenenti a queste formazioni vennero additati come semplici criminali ed assassini dalle fonti filo-resistenziali. Niente da obbiettare sui metodi con cui operavano questi reparti ma va anche ricordato che dall’altra parte, fra le formazioni partigiane, non erano tutti stinchi di santi ed erano presenti nuclei di sicari che uccidevano e saccheggiavano impunemente con quegli stessi metodi definiti “criminali” se commessi da appartenenti alle formazioni repubblicane come quelle trattate in questo lavoro. La retorica ha fatto il suo tempo, i buoni e i cattivi si trovano ieri come oggi in tutti gli schieramenti poi ognuno può scegliere da che parte stare e come comportarsi.