Da questo libro il film
Chi trova un amico perde un tesoro...
Alessandro è un pediatra in crisi. Suo figlio sta diventando grande, gli amici di sempre sono sopraffatti dai problemi quotidiani. La sua vita è diventata monotona. Ma una mattina arriva una lettera che cambierà tutto per sempre: a scrivergli è Luigi, il suo migliore amico, che vive da anni in Brasile. E la sua è una richiesta d’aiuto. Alessandro prende allora il primo aereo e lo raggiunge, ma all’arrivo scopre che l’amico lo ha ingannato e ha in mente un assurdo piano in cui intende coinvolgerlo… Il piano prevede che Luigi muoia, che riconosca il figlio di Alessandro come proprio e che erediti così tre milioni e mezzo di euro su cui altrimenti non potrebbe mai mettere le mani. L’avventura per riportare in Italia la finta salma di Luigi ha presto inizio e si trasforma per Alessandro in un’occasione per ritrovare la leggerezza che pensava di aver perso. Ma tutti quei soldi fanno gola a molti… Bugie inconcepibili, missioni temerarie, imprevisti piuttosto pericolosi per una storia che regala un grande divertimento e la possibilità di sognare.
Da questo libro il film con Michele Riondino, Alessandro Roja, Violante Placido, Sveva Alviti, Mirko Trovato e con Ivano Marescotti
Con la partecipazione di Lidia Vitale
Con la partecipazione di Libero De Rienzo nel ruolo di Leo
Regia di Antonello Grimaldi
«Un Marrakech Express in chiave brasiliana dove l’amore e l’amicizia giocano una partita decisiva contro il delirio della vita quotidiana.»
«Burbi ci regala un romanzo rocambolesco, una commedia dell’assurdo che è stata paragonata dalla critica a una sceneggiatura in stile fratelli Coen.»
Bruno Burbi
Da sempre appassionato di teatro, ha lavorato per molti anni come attore in teatro, alla radio, nel doppiaggio e nel cinema. Dopo aver partecipato a un seminario di scrittura con Ettore Scola, ha deciso di trasferirsi per un periodo in America, per seguire dei corsi all’Hunter College di New York. Lì, quasi per scherzo, ha cominciato a lavorare nel campo della gioielleria, fino a farne la sua attività principale. Da questo romanzo, originariamente pubblicato con il titolo Si può essere amici per sempre, è stato tratto un film.
Chi trova un amico perde un tesoro...
Alessandro è un pediatra in crisi. Suo figlio sta diventando grande, gli amici di sempre sono sopraffatti dai problemi quotidiani. La sua vita è diventata monotona. Ma una mattina arriva una lettera che cambierà tutto per sempre: a scrivergli è Luigi, il suo migliore amico, che vive da anni in Brasile. E la sua è una richiesta d’aiuto. Alessandro prende allora il primo aereo e lo raggiunge, ma all’arrivo scopre che l’amico lo ha ingannato e ha in mente un assurdo piano in cui intende coinvolgerlo… Il piano prevede che Luigi muoia, che riconosca il figlio di Alessandro come proprio e che erediti così tre milioni e mezzo di euro su cui altrimenti non potrebbe mai mettere le mani. L’avventura per riportare in Italia la finta salma di Luigi ha presto inizio e si trasforma per Alessandro in un’occasione per ritrovare la leggerezza che pensava di aver perso. Ma tutti quei soldi fanno gola a molti… Bugie inconcepibili, missioni temerarie, imprevisti piuttosto pericolosi per una storia che regala un grande divertimento e la possibilità di sognare.
Da questo libro il film con Michele Riondino, Alessandro Roja, Violante Placido, Sveva Alviti, Mirko Trovato e con Ivano Marescotti
Con la partecipazione di Lidia Vitale
Con la partecipazione di Libero De Rienzo nel ruolo di Leo
Regia di Antonello Grimaldi
«Un Marrakech Express in chiave brasiliana dove l’amore e l’amicizia giocano una partita decisiva contro il delirio della vita quotidiana.»
«Burbi ci regala un romanzo rocambolesco, una commedia dell’assurdo che è stata paragonata dalla critica a una sceneggiatura in stile fratelli Coen.»
Bruno Burbi
Da sempre appassionato di teatro, ha lavorato per molti anni come attore in teatro, alla radio, nel doppiaggio e nel cinema. Dopo aver partecipato a un seminario di scrittura con Ettore Scola, ha deciso di trasferirsi per un periodo in America, per seguire dei corsi all’Hunter College di New York. Lì, quasi per scherzo, ha cominciato a lavorare nel campo della gioielleria, fino a farne la sua attività principale. Da questo romanzo, originariamente pubblicato con il titolo Si può essere amici per sempre, è stato tratto un film.