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Il percorso ascendente della civiltà consiste nell’affermazione dei principi universali di giustizia ed uguaglianza che devono informare sia il campo dei diritti formali di libertà che quello dei diritti sostanziali di distribuzione della ricchezza. Lentamente ma inesorabilmente la storia dell’umanità va in questa direzione anche se questo cammino è continuamente ostacolato dall’egoismo di chi si trova più o meno fortuitamente in una posizione privilegiata quanto a potere politico o finanziario. Stiamo vivendo la transizione dai nazionalismi alla globalizzazione, con carenza di regole idonee…mehr

Produktbeschreibung
Il percorso ascendente della civiltà consiste nell’affermazione dei principi universali di giustizia ed uguaglianza che devono informare sia il campo dei diritti formali di libertà che quello dei diritti sostanziali di distribuzione della ricchezza. Lentamente ma inesorabilmente la storia dell’umanità va in questa direzione anche se questo cammino è continuamente ostacolato dall’egoismo di chi si trova più o meno fortuitamente in una posizione privilegiata quanto a potere politico o finanziario. Stiamo vivendo la transizione dai nazionalismi alla globalizzazione, con carenza di regole idonee alla gestione della nuova realtà globale. Un vuoto di potere che consente alle enormi concentrazioni di capitali a dimensione globale di imporre il loro dominio sul resto dell’umanità in quanto controllano l’informazione, la politica e gli apparati militari, l’economia rendendola succube di una finanza predatoria che mantiene l’umanità in uno stato di bisogno non più giustificabile. Si impone la legge del più forte, che comporta una recessione dei diritti alla libertà, alla sicurezza e alla felicità. La sorpresa più sgradevole è il dover constatare che anche i rappresentanti eletti col sistema democratico si comportano complessivamente come i privilegiati dei tempi passati e dimostrano di essere più ingordi di denaro dei capitalisti che dovrebbero moderare. È evidente il contrasto coi principi universali che stanno alla base delle nostre democrazie, per questo riteniamo indispensabile la possibilità di un’alternativa al neoliberismo che consenta di riprendere il cammino ascendente della civiltà.