Gli studi presentati in questa silloge, supportati da accurate ricerche archivistiche e arricchiti da incisive riflessioni critiche, raccolgono gli esiti di ricerche, condotte da Gianluca Cioffi, Ornella Cirillo, Danila Jacazzi e Riccardo Serraglio, incentrate sull’analisi di contesti urbani e territoriali finora poco esplorati. Gianluca Cioffi indaga gli esiti delle politiche per l’abitazione del governo fascista attraverso l’analisi delle case rurali costruite dall’Opera Nazionale per i Combattenti, che rappresentano, nel loro complesso, un momento qualificato della ricerca architettonica italiana degli anni Trenta del Novecento. Ornella Cirillo propone una circostanziata ricerca su alcuni edifici commerciali progettati dell’architetto Davide Pacanowski, che seppe conferire alle proprie opere toni ricchi di caratteri originali ispirati alla lezione della modernità milanese e al fascino irresistibile di Le Corbusier, conosciuto di persona a Parigi tra il 1930 e il 1935. Danila Jacazzi amplia i confini della grande stagione del Settecento napoletano attraverso lo studio degli edifici progettati e costruiti a L’Avana dall’ingegnere militare Francesco Vanvitelli, figlio del notissimo Luigi, autore della reggia borbonica di Caserta. Infine, Riccardo Serraglio descrive il progetto del centro di fondazione di Pedrinhas Paulista, costruito tra il 1951 e il 1953 in un’area interna della provincia di San Paolo per una colonia di agricoltori italiani emigrati in Brasile nel secondo dopoguerra.