Esistono già dei libri sui fagioli, non sarà questo il primo della serie, e neppure l’ultimo, naturalmente. Penso tuttavia che valga la pena di scriverlo, mi sento di farlo, perché i fagioli sono uno di quei cibi universali che sono stati adottati da tutte le popolazioni in qualsiasi parte del mondo, e ciascuno ci ha messo del suo, ha espresso la propria fantasia ed inventiva. In genere, almeno qui da noi, sono preparazioni ad alto contenuto calorico create da popolazioni rurali che avevano bisogno di calorie ed energia e avevano appetiti e stomaci diversi dai nostri di oggi, tuttavia, in modo per me inatteso, molte di esse sono strettamente vegetariane, eseguite abbinando i fagioli ai vari prodotti dell’orto, alle erbe di campo , a tutto quello di vegetale che si riusciva a reperire in qualche modo, si che esse sono perfettamente in linea con le attuali sensibilità gastronomiche. Cominceremo a vedere le ricette della nostra regione, anche se rischio di venire accusato di campanilismo, e questo libro è dedicato esclusivamente alle ricette di fagioli del Piemonte, uguali e diverse da tutte le altre, ma per noi le ricette dei nostri nonni, indimenticabili, insostituibili, gloriose e perfino commoventi….e buone, buonissime, le migliori di tutte. Roba “ de noaltri”…acc…questo è veneto…” roba nosta” , volevo dire.