Con Riconoscenza ti racconto un episodio della vita di don Totò, ‘u stigghiularu dâ circonvallazione di Palermo, e di Tanino, un ragazzo di borgata, orfano di padre, talmente povero che, paradossalmente, non aveva nemmeno la classica lira “spirtusata” per comprarsi l’odore delle stigghiole. Ma la ruota della fortuna gira e le condizioni economiche cambiano. Tanino, costretto dalla fame a emigrare, fa fortuna in America. Dopo tanto tempo, vistosamente agiato, si ferma con la sua limousine sotto quel cavalcavia adibito a “stigghioleria”. Con lui viaggia la bellissima moglie Meredith. Ma il vero scopo della sua visita è solo quello di soddisfare la sua voglia di stigghiole? Qui non posso dirtelo. Ti toglierei il piacere della lettura. Posso solo anticiparti che in fondo, questa storia, emotivamente coinvolgente e con una sua morale universale, è simile a quella della mia straordinaria Palermo: povera e generosa, umile e accogliente.