Dai Ricordi emerge come Guicciardini respinga qualsiasi visione utopica della realtà. Egli sostiene che non si faccia storia con immagini ideali o sognanti di una società libera e felice, non disconoscendo la nobiltà di tali ideali, ma affermando la loro inattuabilità pratica. Nell'opera tratta vari argomenti, tra cui la religione, che "guasta il mondo" poiché effemina gli animi e li distoglie dal mondo reale. Parole molto dure sono rivolte anche all'istituzione ecclesiastica, poiché egli formula un richiamo all'essenza e alla semplicità del messaggio evangelico.