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Marino Giannuzzo fa parte dei poeti che affidano alle parole il messaggio che vien dalle “cose e sensazioni” esperite nella vita quotidiana. Non si fa illusioni, è consapevole che i versi “...non danno pane a chi di pane ha fame.” Così come è consapevole che la libertà, svincolata dai vari “Credo” comunque camuffati, si paga con la forzata esclusione, con l’essere messi da parte, per cui i versi “non danno fama a chi poeta è in vita”. Ed allora a che serve la poesia? E’ la dote che rende l’uomo più uomo. E quindi è vero che ogni uomo è poeta, anche chi versi non scrive. Nella poesia è il…mehr

Produktbeschreibung
Marino Giannuzzo fa parte dei poeti che affidano alle parole il messaggio che vien dalle “cose e sensazioni” esperite nella vita quotidiana. Non si fa illusioni, è consapevole che i versi “...non danno pane a chi di pane ha fame.” Così come è consapevole che la libertà, svincolata dai vari “Credo” comunque camuffati, si paga con la forzata esclusione, con l’essere messi da parte, per cui i versi “non danno fama a chi poeta è in vita”. Ed allora a che serve la poesia? E’ la dote che rende l’uomo più uomo. E quindi è vero che ogni uomo è poeta, anche chi versi non scrive. Nella poesia è il sentimento, retaggio che ogni uomo eredita fin dal primo respiro che si manifesta con il vagito e poi nel pianto. E come liberamente si eredita il sentimento, libera sia la poesia, portatrice di gioia o di dolore, di pace o struggimento, di messaggio universale o di singolo vissuto..., mai serva del dio denaro! Ed è per questo che la poesia di Marino è penetrante, stupenda, grande.