Questo secondo libro del filosofo Rocco Messina, d’ordine pessimista, è una raccolta di riflessioni di carattere esistenziale, redatto dopo il corso di studi liberali. L’autore vuole esternare la verità: l’unica, la sola, eterna. Chiarisce, nella sua esposizione, quale sia l’essenza della nostra vita e qual sia il modo migliore per viverla. Descrive con chiarezza, qual sia la vera felicità e libertà; come sia possibile raggiungerla. Esorta a consacrare la propria vita alla ricerca della verità e non perdere tempo in altre occupazioni.Il libro è ricco di riflessioni critiche sulla fortuna e sul denaro. Numerose le riflessioni, che invitano a rivolgere tutta l’attenzione allo spirito e disprezzare il corpo. Di notevole interesse sono le riflessioni sulla morte, dove si apprende ha considerarla, come un ingresso divino e amabile; come un rimedio, non un male; come il più gran dono della natura. La Virtù e con essa la saggezza, sono elementi dominanti e costantemente presenti in tutte le riflessioni dell’autore. Non possono mancare, le esposizioni su argomenti fondamentali trattati dal gran filosofo e maestro Schopenhauer, come la negazione e affermazione della volontà di vivere, la vera arte della filosofia, eccetera.