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L'amore vive nonostante la guerra
Una storia commovente tra gli orrori della guerra Perché sopravvivere non significa continuare a vivere
Estate 1980. Un anno dopo l’invasione russa dell’Afghanistan, il piccolo Delawar gioca spensierato con il suo amico Nasim. Saranno i loro ultimi giorni insieme: i soldati sovietici, infatti, hanno accusato gli uomini del villaggio di aiutare di nascosto i mujaheddin e hanno ucciso suo padre davanti ai suoi occhi e a quelli della madre Jamila. Chi non muore, scappa. 1989. Stabilitosi con la madre nella Kabul infestata dai talebani, Delawar, dopo essere…mehr

Produktbeschreibung
L'amore vive nonostante la guerra

Una storia commovente tra gli orrori della guerra
Perché sopravvivere non significa continuare a vivere

Estate 1980. Un anno dopo l’invasione russa dell’Afghanistan, il piccolo Delawar gioca spensierato con il suo amico Nasim.
Saranno i loro ultimi giorni insieme: i soldati sovietici, infatti, hanno accusato gli uomini del villaggio di aiutare di nascosto i mujaheddin e hanno ucciso suo padre davanti ai suoi occhi e a quelli della madre Jamila. Chi non muore, scappa.
1989. Stabilitosi con la madre nella Kabul infestata dai talebani, Delawar, dopo essere sopravvissuto a un drammatico incidente, è diventato un uomo rispettato, mercante di ferrivecchi, tra cui bombe disinnescate, pezzi di carri armati, armi. Ma un giorno i talebani lo arrestano con l’accusa di vendere armi ai mujaheddin e passa due mesi nella famigerata prigione di Pul-i Charkhi, dove viene torturato dai suoi aguzzini, tra cui lo spietato Mullah Mansur. E quando finalmente riesce a fuggire dal carcere e fa ritorno a casa, scopre un’altra terribile circostanza: sua moglie, la combattiva e dolce Ghazal, incinta del loro primo figlio, è scomparsa. Inizia così la sua disperata ricerca, che lo porterà in circostanze tragiche a ritrovare il suo amico d’infanzia. Mentre Delawar percorre il suo cammino, il mondo si avvicina alla catastrofe che lo sconvolgerà, all’evento fatale del nuovo millennio: gli attentati alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001.

Il romanzo di una vita tra gli orrori della guerra.
Perché sopravvivere non significa continuare a vivere.

Un esordio che ha commosso il mondo.
Un successo mondiale, una grande lezione di umanità. Haziz Hakimi
nato nel 1973 a Herat, Afghanistan, è cresciuto in Iran, dove la sua famiglia si è rifugiata dopo l’invasione sovietica. Tornato in Afghanistan nel 1989, ha lavorato a Kabul per le Nazioni Unite durante la guerra civile e collaborato con la BBC. È consulente nato per i rapporti con i media in Afghanistan e ha partecipato a numerose conferenze internazionali. Ritorno a Kabul è il suo primo romanzo. Al momento sta lavorando a una raccolta di racconti.