Come può svolgersi una storia d’amore tra due persone in grado di prevedere il futuro? Che sanno in anticipo quando si baceranno per la prima volta, quando litigheranno, i momenti belli e i momenti dolorosi? Ha un senso vivere ciò che già si conosce? Ne vale la pena? Sono le domande che si pone Charlie Jane Anders nel racconto premio Hugo Sei mesi, tre giorni. La affiancano due grandi scrittrici italiane: Clelia Farris, autrice di fantascienza vincitrice del premio Odissea – che in questo numero si diverte anche a stroncare il Prometheus di Scott – e Barbara Baraldi, maestra del gotico che per una volta si avventura nel territorio della fantascienza distopica. E in territori ancora più strani ci portano Alessandro Fambrini e la sua isoletta del mar baltico e Cosimo Vitiello con il suo buio Universo 12. Un veterano della fantascienza italiana come Pierfrancesco Prosperi sperimenta il racconto brevissimo, settore nel quale maestro indiscusso è stato il grande Fredric Brown, del quale proponiamo tre insuperabili classici.Infine, siamo orgogliosi di presentare Frederik Pohl, che da questo numero ci accompagna nella storia del futuro visto dagli occhi di chi lo ha sempre vissuto da protagonista.