Fantascienza - rivista (234 pagine) - Versione digitale di Robot 98 con racconti di Robert A. Heinlein - P. Djèlí Clark - Nicola Catellani - Fabio Aloisio - Vallotto & De Simone - Lorenzo Peca - Paradossi temporali - Ballard - Hughes - Musk - Last of Us "Robot 98" a cura di Silvio Sosio
C’è un filo conduttore haitiano nei due racconti principali di questo numero. Haitiana è la protagonista di Se i marziani avessero la magia
di P. Djèlí Clark, racconto finalista a Locus, Sturgeon e World Fantasy, e haitiana è la parola zombi nel titolo di un superclassico di Robert Heinlein, Tutti voi zombi, sul quale c’è molto più da dire di quanto sembri. E se la trama del racconto di Heinlein si torce su sé stessa come un nastro di Moebius, Nicola Catellani vince il Premio Robot con un racconto dove il nastro di Moebius è proprio la forma di un intero mondo. E scoprirete che un certo grado di torsione su se stesso ce l’ha anche il racconto finalista di Fabio Aloisio, Exogenesis. Il tema qui è anche quello della speranza, anche di fronte a prospettive nerissime, e a volte basta volerci credere, come accade ai protagonisti di Luce virtuale di Axa Lydia Vallotto e Veronica De Simone e a quelli di La voce di Lorenzo Peca.
Fondata da Vittorio Curtoni, Robot è una delle riviste di fantascienza italiane più prestigiose, vincitrice di un premio Europa e numerosi premi Italia. Dal 2011 è curata da Silvio Sosio.
C’è un filo conduttore haitiano nei due racconti principali di questo numero. Haitiana è la protagonista di Se i marziani avessero la magia
di P. Djèlí Clark, racconto finalista a Locus, Sturgeon e World Fantasy, e haitiana è la parola zombi nel titolo di un superclassico di Robert Heinlein, Tutti voi zombi, sul quale c’è molto più da dire di quanto sembri. E se la trama del racconto di Heinlein si torce su sé stessa come un nastro di Moebius, Nicola Catellani vince il Premio Robot con un racconto dove il nastro di Moebius è proprio la forma di un intero mondo. E scoprirete che un certo grado di torsione su se stesso ce l’ha anche il racconto finalista di Fabio Aloisio, Exogenesis. Il tema qui è anche quello della speranza, anche di fronte a prospettive nerissime, e a volte basta volerci credere, come accade ai protagonisti di Luce virtuale di Axa Lydia Vallotto e Veronica De Simone e a quelli di La voce di Lorenzo Peca.
Fondata da Vittorio Curtoni, Robot è una delle riviste di fantascienza italiane più prestigiose, vincitrice di un premio Europa e numerosi premi Italia. Dal 2011 è curata da Silvio Sosio.