“Ho fatto un viaggio, un giorno, sopra la città, e ho visto… Rose!”. Così l’autrice spiega ed introduce alla sua storia. “Rose”, infatti, sono per lei le vite di ciascuno: fiori dalle tante spine. Immaginando navigare nel silenzio, fra purezza e distacco da infinite cose, ella vede una piccola città coi suoi abitanti; i loro drammi e sogni dibattuti fra speranza, gioie e piccole viltà, in un variare di comparse e di protagonisti composti ad incarnare lo spettacolo della vita.