Narrativa - racconti (67 pagine) - Dentro ogni donna c'è una forza spesso dimenticata, da rivelare, è la forza di credere fino in fondo in se stessa e nel proprio valore, fiera del sentire interiore nella sua unicità.
Ci sono silenzi di donna intensi come urla e mormorii di potenza inaudita.
Serve forza per affrontare un percorso di vita spesso fiorito ma, a tratti, lastricato di spine, dove i mazzi di rose rosse ricevuti in segno d’amore possono trasformarsi in distese di ortiche.
C’è chi definisce la donna come un mistero. Il mistero, però, può essere svelato, in parte anche da questa opera che evidenzia fragilità e coraggio.
Donne esistite o inesistenti, donne oppresse, donne cadute sotto lo strazio del femminicidio, donne che ci somigliano come il loro dolore, i sogni, le speranze, le gioie.
Questo è un libro adatto a ogni lettore che voglia fermarsi a riflettere, per comprendere e andare oltre l’apparenza; un promemoria utile tutti i giorni, non solo nelle giornate mondiali del 25 novembre e dell’8 marzo.
Stefania A. Fiorin vive in un piccolo paese alle porte di Varese.
Ama la bellezza della poesia in ogni sua forma e il fuoco dei sentimenti che, grazie ai corsi di scrittura frequentati, trasforma in racconti e versi spaziando tra vari generi.
Dinamica, ironica, vive la vita con leggerezza senza prenderla alla leggera.
Sempre coinvolta in mille attività, letterarie e non, lotta ogni giorno per mettere ordine nei suoi impegni e nelle sue inesauribili idee.
Ha personalità curiosa, sempre in movimento, le piace stare in mezzo alla gente ma spesso si rifugia nella meditazione Zazen per ritrovare se stessa.
Da anni opera nel mondo del volontariato; è stata presidente di un’Associazione senza scopo di lucro attiva nel sociale.
Di sé dice: “Scrivo per dare vita ai sogni e riempire di sogni la vita” .
Ha vinto numerosi premi per la narrativa e la poesia.
Ci sono silenzi di donna intensi come urla e mormorii di potenza inaudita.
Serve forza per affrontare un percorso di vita spesso fiorito ma, a tratti, lastricato di spine, dove i mazzi di rose rosse ricevuti in segno d’amore possono trasformarsi in distese di ortiche.
C’è chi definisce la donna come un mistero. Il mistero, però, può essere svelato, in parte anche da questa opera che evidenzia fragilità e coraggio.
Donne esistite o inesistenti, donne oppresse, donne cadute sotto lo strazio del femminicidio, donne che ci somigliano come il loro dolore, i sogni, le speranze, le gioie.
Questo è un libro adatto a ogni lettore che voglia fermarsi a riflettere, per comprendere e andare oltre l’apparenza; un promemoria utile tutti i giorni, non solo nelle giornate mondiali del 25 novembre e dell’8 marzo.
Stefania A. Fiorin vive in un piccolo paese alle porte di Varese.
Ama la bellezza della poesia in ogni sua forma e il fuoco dei sentimenti che, grazie ai corsi di scrittura frequentati, trasforma in racconti e versi spaziando tra vari generi.
Dinamica, ironica, vive la vita con leggerezza senza prenderla alla leggera.
Sempre coinvolta in mille attività, letterarie e non, lotta ogni giorno per mettere ordine nei suoi impegni e nelle sue inesauribili idee.
Ha personalità curiosa, sempre in movimento, le piace stare in mezzo alla gente ma spesso si rifugia nella meditazione Zazen per ritrovare se stessa.
Da anni opera nel mondo del volontariato; è stata presidente di un’Associazione senza scopo di lucro attiva nel sociale.
Di sé dice: “Scrivo per dare vita ai sogni e riempire di sogni la vita” .
Ha vinto numerosi premi per la narrativa e la poesia.