Mafalda Testa, 11 anni, trascorre in paese la spensierata estate che separa la conclusione delle elementari dall’inizio della scuola media; Carlo invece, nome di battaglia di Anselmo Bonacini, 22 anni, studente universitario fuoriuscito dal Pci di Reggio Emilia, vive in clandestinità come combattente dell’organizzazione rivoluzionaria Frontiera Rossa che ha costituito un proprio nucleo anche a Bergamo. I due personaggi intrecceranno le proprie esistenze in un crescendo di giornate sempre più drammatiche fino a giungere al violento finale, dove il rosso del sangue si confonderà, in un’immagine dalla forte valenza simbolica, con il rosso dell’ultimo tramonto d’estate.