In una remota isola dei fi ordi norvegesi vive Án Björnsson, un giovane all’apparenza poco promettente, ma che ben presto si rivela essere forte e soprattutto astuto come nessun altro.
È alla corte di re Ingjaldr Óláfsson che ha modo di dimostrarlo al meglio, ma la malvagità del re, dapprima latente e poi manifesta, lo costringe a riparare in luoghi sempre nuovi, continuando a perseguitarlo finché giustizia viene fatta.
Avvincente testo lett erario del Medioevo islandese, dunque preziosa testimonianza della cultura di un’epoca, la Saga di Án l’Arciere è però anche un racconto senza tempo, che invita il lett ore a riflettere e soprattutto ad andare oltre alle apparenze, sia nel bene sia nel male.
È alla corte di re Ingjaldr Óláfsson che ha modo di dimostrarlo al meglio, ma la malvagità del re, dapprima latente e poi manifesta, lo costringe a riparare in luoghi sempre nuovi, continuando a perseguitarlo finché giustizia viene fatta.
Avvincente testo lett erario del Medioevo islandese, dunque preziosa testimonianza della cultura di un’epoca, la Saga di Án l’Arciere è però anche un racconto senza tempo, che invita il lett ore a riflettere e soprattutto ad andare oltre alle apparenze, sia nel bene sia nel male.