Salvo D’Acquisto nacque a Napoli nel 1920. Dopo l’esperienza di studio e lavoro, entrò nell’Arma dei Carabinieri e fu operativo anche in Libia. Rientrato in Italia, superato il Corso per Vice Brigadiere, il giovane fu assegnato alla Stazione dei CC di Torrimpietra. Mentre sostituiva il Comandante del presidio, si verificò un fatto imprevisto presso la Torre di Palidoro, occupata da paracadutisti tedeschi. Esplose una cassa contenente bombe a seguito di un maldestro tentativo di aprirla. Un soldato rimase ucciso, e due subirono gravi ferite. Il comandante della postazione, ritenuto il fatto un attentato, cercò dei colpevoli. Non trovandoli, operò un rastrellamento. Vennero bloccate 22 persone e condotte nel borgo di Palidoro. D’Acquisto, nel frattempo, era stato interrogato in modo molto duro. Difese la popolazione ma ciò non servì a risolvere il dramma. Furono tutti condannati a scavarsi una fossa vicino la Torre di Palidoro, per essere poi fucilati. A questo punto il giovane Vice Brigadiere prese su di sé ogni responsabilità davanti ai tedeschi, in quanto tutore dell’ordine pubblico. Con tale scelta salvò 22 persone e fu ucciso con un colpo di pistola. Era il 23 settembre del 1943. A questo Eroe venne conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria. È pure Servo di Dio (processo canonico)