Il passato non se ne va mai, gli piace nascondersi nella musica, nelle strade, nei sogni, nei ricordi, nella vita. Raza al-Malìk da semplice schiavo diventa comandante dell'armata perché, con l'ingegno e la determinazione, riesce a elevarsi dall'ultimo gradino della società fino a occupare una delle posizioni di maggior peso nell'impero. Ma la sete di potere e ricchezza che lo guida lo porterà a compiere azioni efferate e senza scrupoli. La sua storia si intreccia con quella di uno straordinario affresco storico, quello dell'impero timuride del XIV secolo. Le dettagliate descrizioni dei costumi, delle usanze, dei paesaggi dipingono un mondo lontano nel tempo ma profondamente affascinante. Un perfetto connubio di azione, introspezione psicologica e ambientazione storica ci aprirà una finestra su un mondo perduto nel tempo, riflettendo sul significato della redenzione e sugli aspetti più profondi della natura umana. Riuscirà Raza al-Malìk ad affrontare i fantasmi del suo passato che e a trovare la redenzione? Samarcanda è un'opera ricca di pathos che, accompagnandoci in un viaggio nell'Asia Centrale, ci mostra i fasti della corte di Samarcanda ma anche gli orrori della peste nera grazie a un protagonista che vive sulle proprie spalle tutto il peso del destino.