VINCENZO NAPOLILLO, nato a Nusco (Av), si è laureato in Pedagogia e in Sociologia. Ha insegnato Italiano e Storia nelle scuole superiori di Amantea e di Cosenza. La sua densa attività culturale è documentata nel volume monografico curato da Luigi Costanzo: Vincenzo Napolillo storico e critico letterario (Cosenza, 2011).Fra le sue numerose pubblicazioni si ricordano: Guido Dorso e la rivoluzione meridionale Premio Nazionale “Nuovo Mezzogiorno” (1975), Ideologia e letteratura di Vincenzo Padula (1980), Carlo Levi dall’antifascismo al mito contadino (1984), Rivisitazione nel centenario di Pasquale Stanislao Mancini (1988), Lectura Dantis. Itinerari calabresi nella Divina Commedia (1990), Gioacchino da Fiore: le fonti biografiche e le lettere (2002).Nella storiografia si segnalano: Il cammino della spiritualità di Gioacchino da Fiore (1991), Rose. Materiali storici ed artistici (1995), Storia di Cosenza da luogo fatale a città d’arte (2006), San Marco Argentano. La Matina e la Torre normanna (2009), Garibaldi e l’Unità d’Italia (2010), Aversa città dei Normanni (2011), Nusco. Storia dal vero (2012), Luzzi. Storia e arte. Abbazia della Sambucina (2012), I Valdesi e l’Inquisizione. Nuova ricerca storica (2016).Significative le sillogi: Poesie d’amore nuovo (2013), Poesie inedite e conosciute (2015).È Socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, Socio dell’Accademia Cosentina, Socio della Dante Alighieri, Eccellenza di Calabria, Presidente onorario dell’U.C.A.I di Cosenza. Fa parte della Commissione storica per il processo di beatificazione di Gioacchino da Fiore. Collabora alla rivista «Sinestesie».Il libro di Vincenzo Napolillo, che si pubblica nel Sesto Centenario della nascita di San Francesco di Paola (1416-2016), documenta su fonti storiche e letterarie e con felice scrittura l’operato dell’eremita di Paola e pellegrino d’Europa, esempio d’una fede semplice, che si pose con il suo ordine religioso dei Minimi sulla via del rinnovamento della Chiesa e della salvezza umana, espressa nel ritorno a Dio con la penitenza, la preghier, la misericordia, la giustizia, l’abbondanza di opere caritatevoli e di prodigi.