Augusto César Sandino è stato personaggio di riferimento nelle lotte anti-imperialiste e per l’intero movimento che portò alla rivoluzione in Nicaragua e alla conseguente caduta della dittatura di Somoza nel 1980. Attraverso la rilettura delle corrispondenze e degli scritti autografi, questa biografia ricorda la storia di un eroe modesto e dell’esercito che era riuscito a radunare, quello degli uomini liberi, l’armata di contadini, oppressi e idealisti che, con mezzi di fortuna, affrontò i marines che avevano occupato il Nicaragua. Sandino, nella sua veste di oppositore al colonialismo culturale e militare, ritorna oggi alla ribalta come portavoce di un discorso che rimane di intensa attualità.