India, 1857. Sandokan giunge in India alla guida dei suoi tigrotti, in soccorso dell'amico Tremal-Naik. Quest'ultimo, rimasto di recente vedovo di Ada Corishant, ha subito un ulteriore dramma: sua figlia, la piccola Darma, è stata rapita dai Thugs comandati da Suyodhana. Lo scopo della "Tigre dell'India" è di sacrificarla, come già fatto con la madre, alla dea del male Kālī.
Una giovane bajadera indiana riesce a fornire indicazioni importanti alla Tigre e i suoi fedeli; si tratta di Surama, figlia del deposto rajah dell'Assam, fatta prigioniera dai Thugs. Grazie al suo aiuto, Sandokan e i compagni riescono a rapire il manti, sacerdote della dea Kalì, da cui scoprono che la setta di strangolatori è ancora stanziata sull'isola di Raimangal, già loro covo nel secondo romanzo del ciclo, I misteri della jungla nera.
Una giovane bajadera indiana riesce a fornire indicazioni importanti alla Tigre e i suoi fedeli; si tratta di Surama, figlia del deposto rajah dell'Assam, fatta prigioniera dai Thugs. Grazie al suo aiuto, Sandokan e i compagni riescono a rapire il manti, sacerdote della dea Kalì, da cui scoprono che la setta di strangolatori è ancora stanziata sull'isola di Raimangal, già loro covo nel secondo romanzo del ciclo, I misteri della jungla nera.