Nessuno che abbia qualche conoscenza degli scritti di S. Agostino si rifiuta di numerarlo tra i grandi filosofi, cioè tra quei pochi, i quali hanno saputo, meglio degli altri, scoprire e contemplare le ultime cause di ciò che si presenta nell'esperienza degli uomini. Fénelon, trovava in lui più metafisica che non in Platone e in Cartesio. Di ben pochi, se pure di alcuno, l'influsso è stato così esteso e così profondo. Ma lo studio della filosofia di S. Agostino presenta speciali difficoltà. Soltanto i suoi primi scritti appartengono in prevalenza alla filosofia. Ben presto e principalmente dal tempo della sua consacrazione episcopale, egli si preoccupa di esporre e di illustrare la fede cristiana e non si cura più della filosofia per se stessa. Senonché nello sforzo che fa per capire e difendere le verità rivelate, egli riscontra i problemi filosofici e li penetra, ora l'uno, ora l'altro, con tutto l'impeto della sua mente avida di luce. Bisogna perciò raccogliere attraverso opere direttamente teologiche o esegetiche quei tratti concessi all'esercizio della pura ragione. Estratti questi brani preziosi, non è sempre facile vederne il vero senso. Noni sono parti di un trattato scolastico, ma appartengono non di rado a una dimostrazione più ampia in cui hanno una funzione determinata da diversi fattori, cioè dalla qualità dell'avversario, dai suoi argomenti, dai suoi pregiudizi, dalle sue concessioni ecc.. Prenderli senza badare a tutto ciò, è esporsi a travisarli gravemente. Sebbene poi S. Agostino sia un autore chiaro, che non ricerca le parole tecniche e ripeta spesso gli stessi concetti, egli però dovette, per scrutare nuovamente o più profondamente i più gravi problemi, foggiarsi una lingua adatta, di cui non poche parole non si lasciano tanto facilmente interpretare. Il nostro metodo non ha segreti a cui il buon senso non arrivi. Sorto un dubbio sopra il senso di una dottrina agostiniana, cerchiamo prima di tutto i testi in cui l'autore ne ha trattato più espressamente; alle volte, basta un passo, se l'autore risponde esplicitamente alle nostre questioni, per determinare il senso di cento atri che lascerebbero incerti. Laddove non appare un cambiamento dagli scritti anteriori ai posteriori, studiamo il senso in cui tutti i testi si possano accordare. Quando il dubbio persiste, ci aiutiamo con i punti già accertati e ci pronunciamo secondo la coerenza intima del sistema. Affinché il lettore abbia sempre gli elementi necessari per farsi una propria opinione, noi, da una parte, esprimiamo decisamente le nostre interpretazioni, e, dall'altra parte, non solo portiamo i testi del nostro autore che le giustificano, ma anche diamo conoscenza delle interpretazioni divergenti e delle loro ragioni. Possa questo libro invogliare molti studiosi alla lettura diretta di Sant'Agostino. I volumi del santo Dottore restano una fonte inesauribile di luce intellettuale e un, incitamento perenne all'elevazione morale.