Tramandate fino ai nostri giorni, antiche leggende popolari nate nei vicoli dello storico quartiere palermitano della Vucciria e poi diffuse per l’intera città, raccontano che nelle acque del fiume Papireto, che attraversava la città e sboccava nel mare in prossimità della Cala, spesso qualcuno intravedeva, al calar della sera, un coccodrillo che si aggirava lungo le sponde del fiume nell’attesa di aggredire e divorare i bambini che tardavano a rientrare a casa.