Eccolo Santo Marchese, non ha nulla da dire e non sappiamo a cosa stia pensando, come se questa storia non fosse la sua. E invece è proprio lui il fulcro attorno a cui ruotano le vicende surreali di personaggi cinici, egoisti, maldestri, cattivi, che lo trascinano a fondo senza lasciargli scampo. Mentre in Italia imperversa il fascismo lui è la vittima sacrificale del suo mondo di antieroi sgangherati: un padre usuraio, una madre oppressiva, un prete senza morale, un insegnante fin troppo premuroso, un disertore russo, una suora alcolizzata, una donna avida, un giocatore di pelota, un assassino psicopatico.