Retrospettiva su Brendola, paese del Vicentino, negli anni 1930-1945, basata sui ricordi personali: l'autore ha 90 anni. La storia minima di un paese del Veneto ai tempi dei filò riporta alla memoria la vita di allora, tra i lavori dei campi e l'ombra del campanile. Protagonista è la grande famiglia degli affittuari dell'azienda agricola di villa Anguissola, storica villa padronale decaduta ad abitazione di contadini, la cui vita operosa e frugale è rievocata negli aspetti pratici e quotidiani. Di racconto in racconto emerge la mappa del paese: i vecchi nomi delle vie e dei poderi; i tanti corsi d'acqua oggi interrati; i mulini, le osterie e le botteghe, con la loro ubicazione; i mestieri che non ci sono più. E la cronologia dello sviluppo: l'arrivo dell'acqua corrente nelle case, gli orari delle corriere, il primo ufficio della Cassa Rurale, le trasformazioni agricole. Una storia abbastanza vicina nel tempo da essere nota nelle sue linee essenziali, non così vicina da essere conosciuta da tutti, a rischio di essere dimenticata.