L’energia è politica: fin dai tempi delle prime civiltà, controllare le risorse è stato sempre sinonimo di potere. Anche nella nostra Europa la situazione non diversa: proprio sul poter disporre a piacimento delle fonti energetiche o di poterne cedere una certa quantità, si reggono – e a volte si infrangono – i delicati equilibri di una Unione ora salda, ora tormentata. Dal sogno (o incubo) atomico alla rivoluzione della sostenibilità, dalle grandi iniziative comunitarie ai nuovi conflitti, questo libro racconta, anche grazie agli incontri dietro le quinte riportati dall’autore in interviste esclusive, una storia di materie prime, tecnologie, guerre e strategie – e di persone: scienziati, politici, studiosi – che è tanto avvincente quanto non conclusa: il finale, di pace e sviluppo come auspicato dal Manifesto di Ventotene, o di distruzione, lo scriveremo noi con le nostre scelte di oggi.