Ci sono territori scivolosi, linguaggi delicati, piccoli attimi di vita che condizionano l’intera esistenza. È questa la differenza tra la libertà e le costrizioni sociali, che si possono raccontare con grandi lotte o con un piccolo agire. “Scostumato”, senza il costume, senza vergogna, senza paura è un racconto carnale senza esserlo di legami parentali morbosi. Una scrittura forte che non nasconde nulla, che non ha paura, quella di Francesca Tassini, già sceneggiatrice e ghost writer, al suo debutto come scrittrice, che sa narrare l’essere donna e al contempo bambina, senza temere frammenti lontani di stati d'animo e verità proibite. “Scostumato” è un candido, delicato percorso dall’incoscienza della fanciullezza verso la consapevolezza di sé e del proprio corpo. Ma la domanda vera è: perché la nudità fa paura? Se lo domandò anche il re, quando fu additato e scoperto, scostumato dal bambino. Scostumato, di Francesca Tassini NOBOOK@2012