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In quest’opera Dario Lodi non si limita a esporre un secolo di letteratura, va oltre la descrizione, oltre le informazioni, attraversa la storia, mosso da una passione profonda per la cultura. Gli scrittori del ‘900 ci hanno lasciato messaggi che vanno ascoltati e compresi, apprezzati per la loro bellezza, ma anche valorizzati per i concetti, per la cultura oltre l’erudizione. Per fare questo occorre indagare a fondo, con piglio rigoroso e di largo respiro. È ciò che fa Dario Lodi vestendo anche i panni dello storico e del filosofo. Acribica è la sua documentazione, articolate e suggestive…mehr

Produktbeschreibung
In quest’opera Dario Lodi non si limita a esporre un secolo di letteratura, va oltre la descrizione, oltre le informazioni, attraversa la storia, mosso da una passione profonda per la cultura. Gli scrittori del ‘900 ci hanno lasciato messaggi che vanno ascoltati e compresi, apprezzati per la loro bellezza, ma anche valorizzati per i concetti, per la cultura oltre l’erudizione. Per fare questo occorre indagare a fondo, con piglio rigoroso e di largo respiro. È ciò che fa Dario Lodi vestendo anche i panni dello storico e del filosofo. Acribica è la sua documentazione, articolate e suggestive sono le sue interpretazioni, nuova la sua ricerca di essenzialità. L’approccio di Dario Lodi non è assolutamente tradizionale. Quest’opera non è un trattato ma un testo che appassiona, incuriosisce, a volte fa sorridere o intristisce, o tutte queste cose insieme. L'AUTORE Dario Lodi, milanese, autodidatta, è autore di poesie, romanzi, racconti, saggi, con spirito originale, e capacità sintetica notevole per quanto riguarda i saggi. È presidente di ACADA, Associazione Culturale Amici delle Arti di Vignate, in provincia di Milano. Collabora con diverse riviste culturali (in particolare con “Noncredo”) e col sito “Homolaicus”. Ha pubblicato vari libri. Nel 2012 ha vinto il Premio Nabokov per poesia inedita con la raccolta Poesie innate, poi editate. Nel 2015 ha vinto il Premio Interrete per il saggio Umanesimo e nuovo Umanesimo. È direttore della storica rivista Logos dal 1994.