L’emergenza globale pone la scuola di fronte a un “bivio”, che è anche un’opportunità: non tanto fra soluzione digitale e non digitale, quanto fra disuguaglianza e uguaglianza nel diritto all’istruzione e alla formazione come persone. Il volume spiega l’emergenza scolastica attuale attraverso una visione storica di lungo periodo, che individua sullo sfondo la contrapposizione tra un modello autoritario (che può aversi anche con i sistemi digitali a distanza) e uno permissivo (che prevale nei vissuti familiari), e indica la possibilità di fuoriuscita da questa dicotomia nel modello Montessori, che pone al centro il libero sviluppo della personalità, e in una tradizione pedagogica emancipatrice (da Rosmini a don Milani). Si avanza un’idea semplice e radicale di riforma della scuola: ridurre a 6-8 il numero degli alunni per classe, in ogni ordine scolastico, per ottemperare alle norme di distanziamento e, soprattutto, per garantire un’efficace relazione educativa. Un’idea umanistica di istruzione, alla luce della quale può davvero migliorare la vita di tutti.
FULVIO DE GIORGI è professore ordinario di Storia dell’educazione all’Università di Modena e Reggio Emilia.
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FULVIO DE GIORGI è professore ordinario di Storia dell’educazione all’Università di Modena e Reggio Emilia.
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