Notaio sessantenne, vedovo, Marcello incontra casualmente Alice, giovane e affascinante agente immobiliare, e da questo momento nulla sarà più come prima. Una relazione, la loro, fatta di illusioni e disillusioni, altalena di momenti di ritrovata felicità e profonda sofferenza. Attraverso un'intensa lettera, Marcello vive nuovamente le fasi della loro storia, un passato così recente che ancora gli pesa addosso, tra amore e affetto, sincerità estrema ed estremo tormento. Poi il presente, esperienze nuove vissute con un entusiasmo inedito, un monastero e il suo priore, padre Sandro, ben presto confessore, confidente, amico. Marcello potrebbe rinascere, se solo fosse amore quello di Alice per lui, e invece si sente come una manica al vento, in balia di sentimenti a lungo sopiti, quasi nascosti anche a se stesso. Finché, in un silenzio reale e simbolico allo stesso tempo, la voce dell'amico monaco apre in lui uno spiraglio, la speranza di potersi sentire ancora vivo, di poter essere ancora utile. Chissà, di poter ancora amare.