“Se il pensiero non va grato a chi oprò il bene del mondo, sarebbe tut-to pari a nulla quanto di bene al mondo vien fatto” . Accompagnate dai primi versi del Tristan di Gottfried von Straßburg, diverse generazioni di studenti si sono avvicinate alla letteratura tedesca medievale e hanno mosso i primi passi nella complessa grammatica del mittelhochdeutsch durante le lezioni della professoressa Stein. Da quell’assiduo e meticolo-so lavoro, che gli studenti vivevano all’inizio con fatica e con pensieri non proprio grati, si sprigionava lentamente tutto il fascino della parola e del suo articolarsi in testi: un fascino che ha legato e lega ancora molti di noi ai libri, allo studio, alle biblioteche e alle aule. La parola scritta e pronunciata, insegnata e tradotta è infatti il filo rosso che unisce i contributi raccolti in questo volume, accomunati dalla stessa passione per la lingua nelle sue molteplici manifestazioni; sono un segno dell’amicizia e della gratitudine che colleghi e allievi hanno voluto offrire a Barbara Stein in occasione del suo settantesimo compleanno. Tratto dalla Premessa della Curatrice