Immagina un mondo dove le statue e i quadri famosi prendono vita, stupiti di trovarsi dimenticati e impolverati nello scantinato di un museo. Questo è il cuore pulsante dell’opera teatrale di Elisa Bernasconi. Quattro ragazze visitano una mostra di dispositivi digitali, ignare di ciò che sta per accadere sotto i loro occhi. Tra le ombre dello scantinato, si risvegliano sculture e dipinti che si interrogano sul loro destino e sulle stravaganze della modernità che li circonda.
Le opere d’arte, animate da un’antica essenza, incontrano i loro grandi creatori, Leonardo Da Vinci e Caravaggio, e da qui nasce un vivace e inaspettato dialogo tra epoche, che fonde la gloria del passato con l’innovazione del futuro. L’autrice fa sorridere il lettore e lo coinvolge nella riflessione sul valore eterno dell’arte, sull’importanza di ricordare e preservare la nostra eredità culturale.
Elisa Bernasconi esplora con ironia e profondità la possibilità di questa armonia tra tradizione e digitalizzazione, arricchendo le scene con suggerimenti musicali che rendono l’esperienza ancora più vibrante e immersiva.
Elisa Bernasconi nasce a Cantù il 1° ottobre 1982. Fin da piccola si dedica allo sport e alla musica, affinandosi nello studio del pianoforte e perfezionandosi con il percorso di Musicoterapia.
Negli anni sviluppa un grande interesse nel teatro e nelle varie discipline collaterali, seguendo corsi presso la scuola “Paolo Grassi” di Milano, l’Associazione Europea Formatori Teatrali di Roma e diplomandosi come educatore teatrale presso la Scuola Italiana di pedagogia Teatrale di Pescara. Attualmente dirige la compagnia Talenti Lenti di Socco (Co) e organizza corsi di Teatro per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Olgiate Comasco. È docente di ruolo alla scuola primaria.
Le opere d’arte, animate da un’antica essenza, incontrano i loro grandi creatori, Leonardo Da Vinci e Caravaggio, e da qui nasce un vivace e inaspettato dialogo tra epoche, che fonde la gloria del passato con l’innovazione del futuro. L’autrice fa sorridere il lettore e lo coinvolge nella riflessione sul valore eterno dell’arte, sull’importanza di ricordare e preservare la nostra eredità culturale.
Elisa Bernasconi esplora con ironia e profondità la possibilità di questa armonia tra tradizione e digitalizzazione, arricchendo le scene con suggerimenti musicali che rendono l’esperienza ancora più vibrante e immersiva.
Elisa Bernasconi nasce a Cantù il 1° ottobre 1982. Fin da piccola si dedica allo sport e alla musica, affinandosi nello studio del pianoforte e perfezionandosi con il percorso di Musicoterapia.
Negli anni sviluppa un grande interesse nel teatro e nelle varie discipline collaterali, seguendo corsi presso la scuola “Paolo Grassi” di Milano, l’Associazione Europea Formatori Teatrali di Roma e diplomandosi come educatore teatrale presso la Scuola Italiana di pedagogia Teatrale di Pescara. Attualmente dirige la compagnia Talenti Lenti di Socco (Co) e organizza corsi di Teatro per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Olgiate Comasco. È docente di ruolo alla scuola primaria.