Correre il rischio di perdersi per potersi ritrovare più forti: un viaggio inaspettato, preparato in poco tempo, alla ricerca di quella strada che non mi ritenevo più capace di trovare: la mia.Il cammino di Santiago è un percorso che ogni anno intraprendono sempre più persone, per poter mettere in pausa la propria vita e guardarla da una prospettiva completamente diversa. Per riuscire ad affrontare problematiche che non credevamo risovibili, facendoci riscoprire la forza che abbiamo dentro di noi.Grazie alla richiesta di un'amica ho iniziato a scrivere un diario, acquisendo ogni giorno sempre più consapevolezza dell'esperienza incredibile che stavo vivendo.L'anno dopo ho prenotato per vivere questa avventura con mia madre. Da persona che doveva essere guidata sono diventata guida, da persona che ha sofferto sono diventata persona che doveva sorreggere e supportare chi soffre.Non si può pretendere di essere persone diverse solo grazie ad un viaggio, seppur meraviglioso, ma si può cercare di essere più consapevoli. Travolti dalla giungla di tutti i giorni, i pensieri, le responsabilità, il lavoro ci allontaniamo dalla nostra vera essenza, dal tesoro più grande che abbiamo: noi stessi. La strada da percorrere non è sempre chiara, ma andare avanti, come succede nel cammino, per raggiungere la propria tappa, il proprio "obiettivo", ne vale sempre la pena.Attraverso queste pagine vi auguro di poter ritrovare quella scintilla di luce che vi porti di nuovo alla vostra anima, quando non riuscite più a sentirla.