Continuiamo con la seconda parte, cioè, la Seconda Lettera ai Corinti di San Clemente Romano. Abbiamo letto la prima parte nel libro precedente, adesso ci dobbiamo addentrare nella seconda. Sulla paternità di questa lettera sono state espresse, fin dall’antichità, molte riserve, a cominciare da quella del "principe dei traduttori: "Fertur et secunda eius (Clementis) nomine epistula, quae a veteribus reprobatur" (Girolamo di Gerusalemme, De viris inlustribus, 15).