Il presente lavoro si divide in due sezioni. Nella prima viene tracciato un profilo storico-estetico del timbro come entità musicale ed il suo impiego attraverso gli stili che si sono succeduti nei secoli, e della chitarra elettrica come protagonista recente di questo sviluppo. Questa si è imposta sin dalla metà del secolo scorso come uno strumento popolarissimo nella musica di consumo, ma meno
conosciuto è il suo contributo alla musica contemporanea colta, sia come strumento solista che come valore aggiunto in orchestra.La seconda parte traccia un profilo di Fausto Romitelli, incentrando il discorso sulle sue ricerche e i suoi raggiungimenti, e la sua visione estetica dell’arte compositiva come cartina di tornasole della realtà contemporanea. La concezione del suono di Romitelli trova
la sua base nell’esperienza spettralista degli anni parigini, tuttavia egli ne accentua la portata allegorica identificandolo con la realtà stessa che ci circonda e ci influenza. Il trait d’union tra il compositore e la chitarra elettrica è qui rappresentato idealmente dall’analisi del brano Trash TV Trance per chitarra elettrica sola, osservato alla luce dell’indagine timbrica che era la sua cifra stilistica inconfondibile. Il brano stesso è osservato sia dal punto di vista strettamente esecutivo (tecniche, suoni, strumentazione impiegata), che da quello musicale in rapporto ai procedimenti compositivi ed al posto che occupa nell’ultimo periodo artistico dell’autore.
conosciuto è il suo contributo alla musica contemporanea colta, sia come strumento solista che come valore aggiunto in orchestra.La seconda parte traccia un profilo di Fausto Romitelli, incentrando il discorso sulle sue ricerche e i suoi raggiungimenti, e la sua visione estetica dell’arte compositiva come cartina di tornasole della realtà contemporanea. La concezione del suono di Romitelli trova
la sua base nell’esperienza spettralista degli anni parigini, tuttavia egli ne accentua la portata allegorica identificandolo con la realtà stessa che ci circonda e ci influenza. Il trait d’union tra il compositore e la chitarra elettrica è qui rappresentato idealmente dall’analisi del brano Trash TV Trance per chitarra elettrica sola, osservato alla luce dell’indagine timbrica che era la sua cifra stilistica inconfondibile. Il brano stesso è osservato sia dal punto di vista strettamente esecutivo (tecniche, suoni, strumentazione impiegata), che da quello musicale in rapporto ai procedimenti compositivi ed al posto che occupa nell’ultimo periodo artistico dell’autore.