David Harwood sta assistendo impotente allo sgretolarsi inesorabile della propria vita. Dopo la morte della moglie e la chiusura del giornale per cui lavorava, rimasto solo con il figlio di nove anni è costretto a trasferirsi a casa dei genitori a Promise Falls, la cittadina in cui è cresciuto. Quella che sembra essere un’esistenza destinata a un anonimo fallimento intraprende però una direzione inaspettata quanto tragica. Un giorno come gli altri, David si reca in visita dalla cugina Marla, devastata dal dolore in seguito a una gravidanza che non ha potuto portare a termine. La scena che si paventa davanti ai suoi occhi è agghiacciante: sul pavimento dell’ingresso ci sono delle macchie di sangue e in casa, sommersa dal disordine, Marla sta cullando un bambino. “È il dono di un angelo” gli dice lei, imperturbabile. Quando, di lì a poco, la madre naturale del piccolo viene trovata assassinata, David non può far altro che cercare di capire cosa sia accaduto, anche se ciò può significare provare la colpevolezza della cugina. Scoprirà che la morte di quella donna non è altro che la punta dell’iceberg in una vicenda che, indizio dopo indizio, si rivelerà sempre più torva. Nel frattempo strani e inquietanti eventi sconvolgono Promise Falls, come se tutti i suoi abitanti dovessero scontare il prezzo di peccati del passato, e pagarlo con il sangue. Perché i segreti possono essere sepolti... ma mai dimenticati. Il lucido ritratto di un incubo. Linwood Barclay firma un altro implacabile romanzo da brivido.