Poco si sa della vita e della formazione musicale di Matteo Bevilacqua (1768-1821). Nacque a Trapani e lavorò presso l’ambasciata napoletana a Vienna, città nella quale trascorse gran parte della sua vita, stringendo legami con le più alte autorità cittadine, sposando nel 1805 la baronessa Marianne von Stupan. Al giorno d’oggi il suo catalogo conta all’incirca una sessantina di opere, comprendenti un vasto numero di opere per chitarra sola, ensemble di chitarre, chitarra e pianoforte, chitarra e voce, flauto ed altri strumenti, che stanno venendo alla luce solamente negli ultimi anni grazie ad un lavoro di ricerca e riscoperta del repertorio.
Bevilacqua fu attivo anche come poeta e traduttore, pubblicando nel 1816 a Vienna la sua prima raccolta di poesie in due volumi. Fu il primo in assoluto a tradurre dal siciliano al toscano alcuni poemetti del poeta e drammaturgo palermitano Giovanni Meli, come il Don Chisciotte e Sancho Panza, pubblicati a Vienna nel 1818.
Morì probabilmente nel 1821 a Rodi Garganico in Puglia, incerte sono le cause della morte.
Le 6 Canzonette Veneziane sono una raccolta di canti popolari risalenti al Settecento, che venivano eseguite abitualmente di notte, su barche decorate con palloncini colorati, quando la gente si divideva una volta terminate le feste pubbliche. Le tematiche sono prevalentemente amorose, l’accompagnamento alla chitarra ha lo scopo di sorreggere e dialogare con la parte vocale.
Bevilacqua fu attivo anche come poeta e traduttore, pubblicando nel 1816 a Vienna la sua prima raccolta di poesie in due volumi. Fu il primo in assoluto a tradurre dal siciliano al toscano alcuni poemetti del poeta e drammaturgo palermitano Giovanni Meli, come il Don Chisciotte e Sancho Panza, pubblicati a Vienna nel 1818.
Morì probabilmente nel 1821 a Rodi Garganico in Puglia, incerte sono le cause della morte.
Le 6 Canzonette Veneziane sono una raccolta di canti popolari risalenti al Settecento, che venivano eseguite abitualmente di notte, su barche decorate con palloncini colorati, quando la gente si divideva una volta terminate le feste pubbliche. Le tematiche sono prevalentemente amorose, l’accompagnamento alla chitarra ha lo scopo di sorreggere e dialogare con la parte vocale.