Scritto nel 1921 e tratto da una novella da lui scritta dieci anni prima, Tragedia di un personaggio, l’opera racconta la storia di sei personaggi, protagonisti di un dramma così terribile che l’autore dopo averlo immaginato non ebbe il coraggio di scrivere, i quali si presentano a una compagnia teatrale per vedere rappresentata la loro storia.
Il dramma fa parte di una trilogia di teatro nel teatro che include anche Ciascuno a suo modo e Questa sera si recita a soggetto. Alla sua prima rappresentazione, avvenuta lo stesso anno al Teatro Valle di Roma, fu clamorosamente fischiato. In seguito, però decretò il successo di Pirandello a livello internazionale.
Se, da una parte, l’opera rappresenta una polemica contro il teatro borghese, incapace di calarsi nel dramma umano che si cela dietro le sue abusate trame, dall’altra, esprime il dramma dell’uomo di acquisire una forma che lo affranchi dalla frammentarietà e dalla relatività della vita, la tragedia esistenziale della condizione umana che aspira a rappresentarsi direttamente.
Il dramma fa parte di una trilogia di teatro nel teatro che include anche Ciascuno a suo modo e Questa sera si recita a soggetto. Alla sua prima rappresentazione, avvenuta lo stesso anno al Teatro Valle di Roma, fu clamorosamente fischiato. In seguito, però decretò il successo di Pirandello a livello internazionale.
Se, da una parte, l’opera rappresenta una polemica contro il teatro borghese, incapace di calarsi nel dramma umano che si cela dietro le sue abusate trame, dall’altra, esprime il dramma dell’uomo di acquisire una forma che lo affranchi dalla frammentarietà e dalla relatività della vita, la tragedia esistenziale della condizione umana che aspira a rappresentarsi direttamente.