Self-Control è una raccolta di venti brevi racconti noir, più uno, che racchiude la magia e il coinvolgimento classici dei noir. L'autore analizza il quotidiano vivere attraverso stati d'animo e percezioni che sembrano percorrere le vie della consuetudine nella normalità dello scontato. Eppure gli stati d'animo e le situazioni cambiano in un attimo, in preda a repentini scherzi delle varie umanità che convivono in sopita flemma dentro ogni persona. Allora tutto esplode in un finale a sorpresa che sconvolge i protagonisti e i lettori. Si presentano insieme in un solo secondo: l'orrore, la nostalgia, l'inquietudine, il pessimismo e la crudeltà, celati nel passato. Le ombre si induriscono o si assottigliano, a seconda del nostro vissuto: da lì nascerà la soluzione degli enigmi, soltanto se vogliamo trovarla. Magari possiamo scoprire noi stessi in quelle paure, nella follia, nel suicidio, nelle ossessioni e nella solitudine che la contemporaneità del presente ci offre di continuo. Apparente indifferenza e disillusione sono la lente attraverso cui i racconti nascono e muoiono in uno sconvolgente e accecante flash, lasciando il segno dell'incredulità in chi si affaccia a osservarli da vicino. «Questo è un suo problema! - sentenziò l'ospite - Noi le abbiamo dato il dono di essere ispirato da infinite storie di paura, ma le abbiamo concesso di fissarne sulla carta solo un certo numero! Non sapeva che le altre vicende di terrore l'avrebbero accompagnata come degli incubi per sempre? E ora lei ha disubbidito!».