Il protagonista ed “io narrante” di questo libro nasce da una “fuitina” tipicamente siciliana, nel cuore dell’entroterra isolano, a Giuliana, nella suggestiva zona del corleonese. Francesco Audenzio Quartararo è, negli anni giovanili, il tipico ragazzo impegnato in mille attività, salvo quella più appropriata dello studio. È lui ad aprire la Camera del Lavoro del suo Paese, dando così inizio ad un impegno sindacale che lo accompagnerà per tutto il corso della vita. Diviene quindi, responsabile della Camera del Lavoro del Corleonese e assume poi l’incarico di segretario della Federbraccianti CGIL palermitana: in questi anni, alle lotte sindacali si affiancano quelle politiche che lo vedono in prima fila nel territorio quale sindaco per ben tre mandati. La tensione civile e l’impegno per i diritti collettivi trovano, però, la loro massima espressione nella vita del protagonista con l’ingresso nella UIL e nella UIL Pensionati di Palermo e Sicilia in particolare. L’evoluzione di un percorso che racchiuderà tutte le passioni, lo spirito per le lotte per i più deboli è il senso stesso della sua esistenza, in una fusione tra dimensione pubblica e privata che non può che affascinare il lettore.