Forse pensi che le favole siano solo “roba da bambini”. Ma, sai, non c’è niente di più serio di una favola. Perché, anche quando parla di cose irreali, dice il Vero. Anche se usa un linguaggio semplice, entra nelle profondità della Vita. Come la poesia, può dire l’ineffabile. E credo che sappia addirittura far trasparire qualcosa del volto di Dio. Perché la favola è purezza, meraviglia, mistero. E Lui si lascia intravedere dietro questi veli. Ecco perché ho chiamato “favole cristiane” questi racconti simbolici. Il lettore sensibile agli echi biblici evocati nei brani, saprà intravedere la figura di Cristo nascosta nei panni di un principe spogliato delle sue ricchezze, di un fratello che sacrifica la sua vita, di uno sposo lontano… Le diverse storie raccontano in fondo la stessa storia, la stessa “lieta novella”: ci parlano di Lui, senza dire il Suo Nome.