• Gervaise de Latouche, Il portinaio dei certosini
• Sade, Le 120 giornate di Sodoma
• Anonimo, Memorie di una cantante tedesca
• Sacher-Masoch, Venere in pelliccia
• da «La Perla»: Sub Umbra e La rose d’amour
• Oscar Wilde, Teleny
Edizioni integrali
A cura di Riccardo Reim
Il presente volume è il logico e necessario complemento a I magnifici 7 capolavori della letteratura erotica, così favorevolmente accolto dai lettori. In questa seconda silloge sono comprese opere altrettanto importanti e leggendarie di quel filone sotterraneo ed eversivo della cultura che tanta importanza ha avuto nella storia del pensiero e del costume in nome di una coraggiosa e salutare provocazione. Da due capolavori indiscussi – e curiosamente opposti tra loro - del XVIII secolo, come Il portinaio dei certosini di Gervaise de Latouche, libro favorito di Madame de Pompadour («la più folle e sfacciata satira dei costumi ecclesiastici») e Le 120 giornate di Sodoma (l’opera forse più “terribile” e “maledetta” di Sade), si passa al “segretissimo” Memorie di una cantante tedesca (reso famoso da Apollinaire), e al celeberrimo Venere in pelliccia di Leopold von Sacher-Masoch (che recentemente ha ispirato il film di Roman Polanski), per giungere ai grandi testi scandalosi dell’Inghilterra vittoriana, vale a dire i romanzi ospitati a puntate su «The Pearl» (probabilmente la rivista clandestina più famosa fra tutte quelle mai stampate). Dulcis in fundo, il temerario, “immoralissimo” Teleny, cui pose mano anche Oscar Wilde e che contribuì non poco alla caduta in disgrazia del grande scrittore.
• Sade, Le 120 giornate di Sodoma
• Anonimo, Memorie di una cantante tedesca
• Sacher-Masoch, Venere in pelliccia
• da «La Perla»: Sub Umbra e La rose d’amour
• Oscar Wilde, Teleny
Edizioni integrali
A cura di Riccardo Reim
Il presente volume è il logico e necessario complemento a I magnifici 7 capolavori della letteratura erotica, così favorevolmente accolto dai lettori. In questa seconda silloge sono comprese opere altrettanto importanti e leggendarie di quel filone sotterraneo ed eversivo della cultura che tanta importanza ha avuto nella storia del pensiero e del costume in nome di una coraggiosa e salutare provocazione. Da due capolavori indiscussi – e curiosamente opposti tra loro - del XVIII secolo, come Il portinaio dei certosini di Gervaise de Latouche, libro favorito di Madame de Pompadour («la più folle e sfacciata satira dei costumi ecclesiastici») e Le 120 giornate di Sodoma (l’opera forse più “terribile” e “maledetta” di Sade), si passa al “segretissimo” Memorie di una cantante tedesca (reso famoso da Apollinaire), e al celeberrimo Venere in pelliccia di Leopold von Sacher-Masoch (che recentemente ha ispirato il film di Roman Polanski), per giungere ai grandi testi scandalosi dell’Inghilterra vittoriana, vale a dire i romanzi ospitati a puntate su «The Pearl» (probabilmente la rivista clandestina più famosa fra tutte quelle mai stampate). Dulcis in fundo, il temerario, “immoralissimo” Teleny, cui pose mano anche Oscar Wilde e che contribuì non poco alla caduta in disgrazia del grande scrittore.