In una società dove spasmodica è la ricerca di cure per allungare la breve prospettiva di vita della massa, vengono negati i diritti e le libertà fondamentali di pochi individui immolati sull’altare della sperimentazione. Ma fino a che punto è lecito spingersi? Cos’è eticamente accettabile e scientificamente necessario? Soprattutto, cos’è giusto o sbagliato in un mondo stravolto dalla paura dove l’unica certezza è l’istinto di sopravvivenza dell’essere umano?