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Le pagine di questo volume sono frutto della revisione dei corsi di Introduzione alla Teologia che ha impegnato organi accademici e docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e costituiscono il sussidio del Corso del primo anno, dedicato all’accostamento del Mistero di Cristo. Ci introdurremo con una sintetica considerazione dei temi della coscienza e del conoscere e su questo sfondo cercheremo di individuare la particolarità della fede cristiana rispetto alle altre forme della conoscenza. Accosteremo quindi la Scrittura evangelica in termini molto generali per far emergere alcuni…mehr

Produktbeschreibung
Le pagine di questo volume sono frutto della revisione dei corsi di Introduzione alla Teologia che ha impegnato organi accademici e docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e costituiscono il sussidio del Corso del primo anno, dedicato all’accostamento del Mistero di Cristo. Ci introdurremo con una sintetica considerazione dei temi della coscienza e del conoscere e su questo sfondo cercheremo di individuare la particolarità della fede cristiana rispetto alle altre forme della conoscenza. Accosteremo quindi la Scrittura evangelica in termini molto generali per far emergere alcuni tratti peculiari del testo ed evidenziare in che senso qualifichi normativamente la fede cristiana. Seguendo poi l’indirizzo del testo stesso ci soffermeremo con particolare attenzione sull’evento centrale della narrazione evangelica: la Passione e morte di Gesù; evento che vedremo illuminarsi alla luce dei racconti delle apparizioni del Risorto da un lato e dei racconti dell’Ultima Cena dall’altro. Un passo ulteriore sarà dedicato allo scontro tra il “pensiero di Dio” e quello degli uomini. Questo contrasto permette di comprendere meglio il motivo della mortale opposizione che Gesù ebbe a patire, ma anche la pretesa della testimonianza evangelica di guidare un sostanziale cambiamento nel modo di pensare degli uomini, che è ciò che tradizionalmente viene chiamato metánoia, conversione. Due ultimi capitoli si soffermano a considerare la risonanza della parola evangelica nella lingua dell’arte e segnatamente della pittura e della musica. Questa lingua, così prossima a quella della narrazione evangelica stessa, quando diviene lingua affinata di un cristiano può realizzare un’inedita risonanza della testimonianza della sacra Scrittura. Ascolteremo dunque un “Vangelo secondo Martino Spanzotti” e un “Vangelo secondo Johann Sebastian Bach”, riconoscendo lì singolari riflessi del mistero di Cristo. Tratto dall'Introduzione dell'Autore